Gli Oasis continuano a scrivere la storia. Dopo aver infiammato l’Irlanda con due serate sold-out, la band di Manchester ha pubblicato il 4 settembre “Wonderwall (Live from Dublin, 16 August ’25)”, una nuova, emozionante versione dal vivo del brano simbolo della loro carriera. Registrata durante il primo concerto al Croke Park di Dublino, la traccia immortala uno dei momenti più intensi della reunion più attesa degli ultimi decenni.

Oasis Live ’25 Tour: il ritorno che tutti aspettavano

Il rilascio del nuovo singolo live arriva mentre il tour Oasis Live ’25 continua la sua corsa trionfale. Dopo aver attraversato l’Europa, la band è approdata in Nord America, dove anche qui sta registrando il tutto esaurito.

Cinque concerti si sono già tenuti in città chiave come Toronto, Chicago ed East Rutherford, con migliaia di spettatori entusiasti. Questo fine settimana toccherà al leggendario Rose Bowl di Los Angeles, dove gli Oasis si esibiranno per due serate consecutive, già da tempo sold-out.

Ma non è finita: la band volerà in Messico per altre due tappe, prima del gran finale europeo, previsto a Londra, con due concerti all’iconico Wembley Stadium. Anche in questo caso, biglietti polverizzati in poche ore.

In arrivo la Deluxe Edition di “Morning Glory”

Non solo concerti: la Oasismania è esplosa anche nelle classifiche. La raccolta “Time Flies… 1994–2009” è tornata a dominare la Official UK Album Chart, piazzandosi al numero 1 per la terza settimana consecutiva.

Ma il momento clou deve ancora arrivare. Il 3 ottobre, in occasione dei 30 anni dall’uscita di uno degli album più iconici della storia della musica britannica, vedrà la luce una riedizione speciale: “(What’s the Story) Morning Glory? – Deluxe 30th Anniversary Edition”. Si tratterà di una versione limitata, impreziosita da inedite versioni unplugged dei brani più celebri, per offrire ai fan un’esperienza nuova e intima di un disco che ha segnato un’intera epoca.

05.09.2025 – Barbara Scardilli (ACMC NEWS – Roma)

Fonte immagine: Will Fresch, CC BY-SA 2.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.0>, via Wikimedia Commons