Hiiumaa è la seconda isola più grande dell’Estonia. Si trova nel Mar Baltico, a nord di Saaremaa. L’isola è conosciuta per i suoi fari storici, la natura selvaggia e i resti della guerra.
I fari di Hiiumaa
Il faro di Kõpu è il simbolo dell’isola. Fu costruito nel XIV secolo, intorno al 1530 secondo altre fonti. È uno dei fari più antichi ancora attivi nel mondo. Alto circa 36 metri, domina i boschi e la costa. Salendo in cima si ammira un panorama spettacolare sul Baltico. Visibile da lunghe distanze da ogni lato della piccola penisola, essendo stato costruito in cima ad una collina.
Un altro faro importante è quello di Ristna. Si trova sulla punta occidentale dell’isola. Fu costruito nel XIX secolo in ghisa, materiale insolito per l’epoca. Serviva a guidare le navi nelle acque difficili della zona. Oggi è visitabile e spesso battuto da forti venti.
Il faro di Tahkuna è invece il più alto di Hiiumaa. Raggiunge circa 42 metri. Fu progettato da ingegneri russi e realizzato in ghisa prefabbricata in Francia. Durante la Seconda guerra mondiale fu colpito, ma ancora resiste. La vista dalla sua cima è tra le più belle dell’isola.
I bunker della guerra
Hiiumaa porta ancora segni evidenti della Seconda guerra mondiale. Molti bunker e fortificazioni si trovano nascosti tra boschi e spiagge. Furono costruiti prima dai sovietici, poi riutilizzati dai tedeschi. Servivano a controllare il Baltico e difendere l’isola dagli sbarchi nemici.
Vicino a Tahkuna si possono visitare vecchi bunker in cemento. Alcuni sono parzialmente crollati, altri ancora accessibili. Camminando dentro si sente l’atmosfera cupa della guerra. Molti visitatori li esplorano con torce per vivere un’esperienza suggestiva. Esattamente è stata questa la mia esperienza usando più la luce del telefono che non bastava. Il timore di entrare in questi locali era sentito particolarmente. All’interno ancora ben visibili tutte le tubazioni per acqua ed aria e le cuccette dei dormitori.

Giorgio Di Marco Junior
Nella zona di Sõru e Ristna ci sono altre fortificazioni. Sono resti arrugginiti di cannoni e trincee abbandonate. La natura ha coperto parte delle strutture, creando scenari particolari. Tra i pini e le dune si incontrano improvvisi ingressi sotterranei.
Natura e silenzio
Nonostante il peso della storia, Hiiumaa resta un luogo tranquillo. Le foreste coprono gran parte del territorio. Le coste offrono spiagge sabbiose e scogliere selvagge. L’isola è ideale per chi cerca silenzio e contatto con la natura.
Un luogo da visitare è anche la spiaggia di Surf Paradisii a Kumala. La spiaggia che non ti aspetti. Giovani estoni vengono per approfittare di basse onde è praticare il surf. Allo stesso tempo un luogo di ritrovo dove passare bei momenti bevendo un drink al piccolo bar sulla spiaggia ammirando l’orizzonte.

Giorgio Di Marco Junior
Visitare Hiiumaa significa viaggiare tra epoche diverse. I fari raccontano la storia della navigazione nel Baltico I bunker testimoniano i conflitti che hanno segnato il Novecento. Insieme creano un paesaggio unico e carico di significato.
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