Di fronte alle Alpi, sulle sponde del Lago dei Quattro Cantoni, Lucerna incanta i visitatori con il suo fascino senza tempo. Tra ponti medievali e montagne leggendarie, la città racconta storie di draghi, cavalieri e panorami mozzafiato.

La città che riflette la storia sul lago

Lucerna è una delle mete più amate della Svizzera centrale, un perfetto equilibrio tra fascino storico e bellezza naturale. Le sue stradine lastricate, le piazze vivaci e le facciate affrescate creano un’atmosfera romantica e accogliente. Tutt’intorno, il profilo maestoso delle Alpi si specchia nelle acque tranquille del lago, offrendo una scenografia da cartolina in ogni stagione. I

l cuore simbolico della città è il Kapellbrücke, o Ponte della Cappella, un capolavoro di ingegneria medievale in legno. Costruito nel 1333, è il più antico ponte coperto d’Europa e uno dei monumenti più fotografati del Paese. Attraversandolo, si cammina letteralmente nella storia. Sotto il suo tetto spiovente si trovano oltre un centinaio di dipinti triangolari risalenti al XVII secolo, che raccontano episodi della storia cittadina e leggende religiose.

Accanto al ponte sorge la Wasserturm, l’imponente torre ottagonale in pietra. Un tempo fungeva da prigione e da archivio. Insieme formano l’immagine più iconica di Lucerna. Una silhouette che racchiude in sé l’anima svizzera, sospesa tra ordine, tradizione e armonia con la natura.

Il Leone di Lucerna

Giorgio Di Marco Junior

Il Leone di Lucerna è uno dei monumenti più toccanti della Svizzera. Scolpito nella roccia nel 1821, raffigura un leone morente che rende omaggio ai soldati svizzeri caduti durante la Rivoluzione francese del 1792. L’opera colpisce per il suo realismo e per l’intensa espressione di dolore. Situato in un tranquillo parco nel centro di Lucerna, è un simbolo di coraggio e fedeltà.

Sulle tracce dei draghi del Monte Pilatus

Giorgio Di Marco Junior

A pochi chilometri dal centro, il Monte Pilatus domina il paesaggio con la sua cima frastagliata, raggiungendo i 2.128 metri di altitudine. Dalla città, lo si può raggiungere attraverso la ferrovia a cremagliera più ripida del mondo, un capolavoro di ingegneria inaugurato nel 1889, oppure con la moderna funivia panoramica che parte da Kriens.

Giorgio Di Marco Junior

Il Pilatus non è solo una meraviglia naturale, ma anche un luogo avvolto nel mistero. Le leggende che lo circondano sono numerose e affascinanti. Secondo la più antica, il monte prende il nome da Ponzio Pilato, il governatore romano che condannò Gesù. Si dice che il suo spirito inquieto riposi in un lago nascosto sulla montagna, pronto a scatenare tempeste quando disturbato.

Un’altra tradizione parla invece dei draghi del Pilatus, creature alate e benevoli che abitavano le sue grotte. Si racconta che i draghi possedessero poteri curativi e vegliassero sugli abitanti delle valli circostanti. Oggi, un sentiero tematico chiamato “Drachenweg”, il Sentiero dei Draghi, accompagna i visitatori tra boschi e pareti rocciose, invitandoli a rivivere quelle antiche storie.

Dove la leggenda incontra la realtà

Lucerna e il suo monte sacro rappresentano due volti di una stessa anima: da un lato la città viva e raffinata, custode di secoli di storia; dall’altro la montagna misteriosa, dove mito e natura si fondono in un racconto senza tempo. Visitare Lucerna significa entrare in una fiaba svizzera fatta di acqua, legno e leggenda — un luogo dove ogni ponte, ogni riflesso e ogni cima raccontano una storia che continua a incantare chiunque vi passi.

Giorgio Di Marco Junior