Il villaggio di Schengen, situato all’estremo sud-est del Lussemburgo, al confine con Francia e Germania, è un luogo piccolo ma di straordinaria importanza simbolica per l’Europa. Con poco più di 500 abitanti, Schengen è immerso in una zona di dolci colline e vigneti lungo le rive del fiume Mosella, in un paesaggio sereno che ben contrasta con l’importanza storica che questo luogo riveste.

È proprio qui, il 14 giugno 1985, che venne firmato l’omonimo Trattato di Schengen, uno degli accordi più rivoluzionari nella storia dell’Unione Europea. Cinque Paesi (Francia, Germania Ovest, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo) posero la prima pietra di quello che sarebbe diventato uno spazio comune senza frontiere interne, in cui le persone potessero circolare liberamente, senza controlli doganali tra gli Stati aderenti.

Il trattato entrò ufficialmente in vigore nel 1995 e oggi lo “Spazio Schengen” comprende la maggior parte dei Paesi dell’UE, oltre a Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein. Si tratta di una delle conquiste più visibili e apprezzate dell’integrazione europea, simbolo concreto di cooperazione e fiducia reciproca tra le nazioni.

A Schengen si trova oggi il Centro europeo Schengen, un museo moderno e interattivo che racconta la storia del trattato e dell’Europa senza frontiere. Sulle rive della Mosella, tre colonne simboliche rappresentano i primi tre Paesi firmatari, mentre una parte della frontiera è segnata da frammenti originali del Muro di Berlino.

Il villaggio è così diventato un punto di riferimento per l’ideale europeo: un luogo dove la memoria del passato si unisce alla speranza di un futuro condiviso.

Di fatto non offre molto dal lato di attività turistiche, a parte il Museo del Trattato, ma se mai un luogo di relax con la possibilità di trascorrere delle belle giornate camminando o pedalando in bicicletta lungo la Mosella. Arrivando vicino ai laghetti Remerschen che offrono spiagge sabbiose per fare il bagno ed aree per picnic, dove fare belle scampagnate.

A nord del villaggio, costeggiando il fiume si notano ampi vigneti dove è possibile concedersi degustazioni di Riesling e Crémant, ottimi vini bianchi e spumanti, tipici della Mosella.

Il castello di Schengen che domina la bassa collina tra fiume e villaggio, si impone con il suo maniero principale, che non è però visitabile. Al contrario si può liberamente passeggiare nei giardini di stile rinascimentale, e da cui è possibile vedere il punto di incrocio, in mezzo al fiume Mosella delle 3 nazioni: Lussemburgo, Francia e Germania.

Giorgio Di Marco Junior