Varsavia è la capitale della Polonia. Si trova sulle rive del fiume Vistola, nel cuore del paese. È una città viva, piena di storia e di contrasti. Antico e moderno convivono. Grattacieli e palazzi barocchi si guardano da vicino. Ogni angolo racconta una storia.

La città

Durante la Seconda guerra mondiale, Varsavia fu quasi distrutta. Ma la città si è rialzata. Gli abitanti l’hanno ricostruita con amore e pazienza. Oggi il centro storico, chiamato “Stare Miasto”, è patrimonio dell’UNESCO. Passeggiando tra le sue vie, si sente il respiro del passato. Le case colorate, le piazze, le chiese: tutto parla di rinascita.

A riguardo molto interessante da visitare è il Museo dell’insurrezione, che narra la rivolta contro i tedeschi verso la fine della guerra. Link solo in polacco o inglese https://www.1944.pl/en

Il cuore della città è la Piazza del Mercato. Lì si trova la statua più famosa di Varsavia: la sirena. È il simbolo della città. Tutti la conoscono. Tutti la rispettano. Ma da dove viene questa figura misteriosa? La risposta si trova in una leggenda antica.

La leggenda della sirena

Si racconta che molto tempo fa due sirene nuotavano nel Mar Baltico. Erano sorelle. Una di loro decise di andare verso ovest, verso la Danimarca. L’altra nuotò lungo il fiume Vistola, fino a fermarsi vicino a Varsavia. Le piacque quel luogo. Le acque erano calme e limpide. Decise di restare. La sirena usciva spesso dall’acqua per cantare. La sua voce era dolce e malinconica. I pescatori la ascoltavano incantati. Ma un giorno un ricco mercante la vide e pensò di catturarla. Voleva mostrarla per denaro. La rinchiuse in una gabbia.

Un giovane pescatore, che conosceva il canto della sirena, udì le sue grida. Chiese aiuto agli abitanti del villaggio. Insieme liberarono la creatura. Grata, la sirena promise di difendere la città per sempre. Prese una spada e uno scudo e divenne la protettrice di Varsavia.

LA leggenda vuola che il pescatore si chiamava Wars e la sirena Sawa. Dal loro amore nacque l’unione dei due nomi che poi son diventati il nome della città di Warzawa (Varsavia in polacco).

Da allora, la sirena è il simbolo della capitale polacca. La si trova sullo stemma della città. Appare anche su monumenti e fontane. La statua più famosa si trova sulla Piazza del Mercato, ma un’altra, più grande, sorveglia il fiume Vistola.

Per i cittadini, la sirena non è solo una leggenda. È un segno di forza e coraggio. Rappresenta la capacità di rinascere, proprio come ha fatto Varsavia dopo la guerra. Anche oggi, chi visita la città sente questa energia.

Varsavia è moderna, ma conserva l’anima antica. Nei suoi musei si può scoprire la storia del paese. Nei parchi si può respirare pace. Di sera, le luci si riflettono sul fiume, e sembra quasi di sentire ancora il canto della sirena.

Giorgio Di Marco Junior